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The Road to Nothing

From Nothing to Dream - Bruno Mah
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🔥 Punti di Svolta

Raccolta Cronologica delle Rivelazioni Fondamentali della Saga "The Road to Nothing".

Questa guida speciale raccoglie tutti i momenti chiave della saga in cui si svela qualcosa di importante, si acquisisce consapevolezza o si rivela una connessione decisiva. Sono i punti in cui la narrazione si apre e mostra al lettore, e spesso anche ai personaggi, un nuovo livello di comprensione.

Ogni "punto di svolta" è presentato in ordine cronologico rispetto alla storia interna della saga, e riporta:

  • Il titolo del libro

  • Il titolo del paragrafo o capitolo e la pagina

  • Una breve spiegazione del contesto narrativo

  • Un estratto testuale preciso copiato direttamente dal libro

 

🔥 La Strega e la Mappa del Metaverso

Libro: Emphatia 1809

Capitolo: Libro 7 - Bergderbil, il Terzo Livello: l'Averno

Paragrafo: L’Ultimo Paese dell’Averno: Jerusalem’s Lot

Pagina Cartaceo (Capitolo / Paragrafo): 261 / 262

 

Contesto:
Nel borgo abbandonato di Salem, il Sig. Mah entra in una chiesa e legge un foglietto lasciatogli dalla sua amica Strega con cui era in contatto. È qui che, per la prima volta, vengono svelati i concetti di Metaverso Espanso, Metaverso Globale, e le prime intuizioni sulla struttura ricorsiva dei quadranti, l’esistenza di Nothing (Quadrante 2) e del Mondo Cardine (Quadrante 1), e sul ruolo speciale del Quadrante 5.

 

Estratto:

Il Metaverso Espanso e il Metaverso Globale

“Ciao Sig. Mah, leggi bene questo foglietto e confrontalo con le mappe del Metaverso. Quello che ho scoperto potrebbe cambiare completamente le cose anche se al momento non è ancora tutto chiaro, e chissà se lo sarà mai. Mentre stavo cercando delle immagini della zona del Metaverso dove avrei dovuto costruire il Portale ho fatto delle ricerche utilizzando Google. Scrivendo come stringa ‘Metaverso Oscuro Mappa’ mi sono uscite diverse pagine ma due di loro mi erano sembrate molto strane. Una era ‘Mappa Metaverso Esteso’ e l’altra ‘Mappa Metaverso Globale. Entrambe si collegavano a dei siti esclusivi della Libreria ‘Emphatia Spore’ di Land’s End.

 

Metaverso Espanso

Io scelsi la prima, il Metaverso Espanso, perché mi sembrava più semplice da studiare e le zone sembravano indicate un po’ più in grande. Subito non ci feci caso perché continuavo a fissare lo sguardo solo sulla zona che mi interessava ma poi lo vidi chiarissimo. Il Metaverso nel suo insieme era formato da quadranti speculari. Trovai la cosa molto curiosa, ma non riuscivo a dargli un senso.

Metaverso Espanso

Metaverso Espanso Vuoto (Ridotto per Wix).jpg

Il Metaverso Globale

Capii meglio le cose quando andai alla pagina del Metaverso Globale. I quadranti erano aumentati, sembravano replicarsi in modo speculare e ricorsivo tra loro. Non c’era una fine e nemmeno un inizio. In questo Metaverso Globale le zone che noi conosciamo erano indicate nel quadrante numero 5, ma in quello stesso quadrante e soprattutto negli altri quadranti la struttura mutava. Sia nella sua sezione RAM che nella sua sezione ROM. Il Metaverso evolveva e mutava, si generavano zone nuove e la sua struttura cambiava. Si formavano delle varianti, sembrava che ci fosse un programma a generarle e a gestirle. Un programma ricorsivo che sfruttando certi algoritmi agiva sulle strutture statiche ROM e interagendo con le Anime che vivevano all’interno del Metaverso agiva anche nella parte RAM. Il Desktop riesce a visualizzare solo nove quadranti, diciamo le zone confinanti al Metaverso a noi conosciuto, ma le varianti possono essere infinite, e non è per niente scontato che l’origine di tutto sia quella a noi conosciuta, cioè quella rappresentata dal quadrante 5. Noi abbiamo suddiviso il nostro Metaverso in Oscuro e Luminoso ma questo ha significato solo per il quadrante 5 e non per gli altri. Preso coscienza della certezza che i Metaversi possono mutare ne possiamo dedurre che il Metaverso di Luce potrebbe invadere tutta la zona che adesso noi riconosciamo come Metaverso Oscuro. Purtroppo ovviamente è possibile anche il contrario. Ora faccio altre considerazioni: nel Quadrante 8 c’è il Labirinto ed è un Metaverso di Luce speculare al nostro. Il Labirinto lo ha creato la Principessa agendo per la prima volta, forse anche inconsapevolmente, su un altro quadrante. Un’altra considerazioni: le varianti nei quadranti 3 e 4, due varianti molto vicine al nostro quadrante, la mappa le nomina rispettivamente ‘Variante Piccolo Pianeta’ e ‘Variante Illusione’, non ci è dato modo di sapere se sono abitate. Come se non bastasse le cose ancora più incredibili vengono adesso: osserva bene il quadrante 2, è Nothing e, cosa ancora più assurda, il quadrante 1: Il Mondo Cardine. Riesci a capire cosa può voler dire questo? Se fosse vero quello che sembra potremmo dire con relativa certezza che il Mondo Cardine altro non è che una variante di un altro quadrante del Metaverso. Ultima considerazione, almeno per ora, la cosa che fa pensare che forse il quadrante 5 sia in qualche modo particolare è perché lì, e solo lì da quel che sappiamo, si trova Emphatia.

Ti lascio i link di entrambe le mappe così le potrai consultare in ogni momento. Tieni conto che la mappa del Metaverso Espanso è statica, è solo una fotografia fatta ad un certo punto dell’evoluzione del Metaverso, la mappa che è in mutamento e si evolve e quindi rappresenta lo stato attuale e reale è quella del Metaverso Globale. Io sinceramente penso che il tempo per portare il corpo della Principessa ad Emphatia sia nettamente insufficiente, ma forse questa scoperta potrebbe cambiare le cose. Riflettici un po’ Sig. Mah, poi quando ci vediamo mi dici cosa ne pensi”.

Metaverso Globale

Metaverso Globale V004.jpg

🔥 Il Viaggio di Kalki a Wahnfried

Libro: Nothing By Korvo Korvo

Capitolo: La Rosa di Kalki

Paragrafo: Dal Diario di Kalki (Parte 2)

Pagina Cartaceo (Capitolo / Paragrafo): 37 / 52

 

Contesto:
In questo passaggio, Kalki, sotto l'effetto dell'assenzio a Wahnfried, riceve una rivelazione profonda sul significato della Rosa. Questo momento segna una svolta nella comprensione del Metaverso e del ruolo delle Scintille e delle Rose.

 

Estratto:

E’ difficile, veramente difficile scrivere quello che è successo, quello che ho provato e quello che ho appreso. Per prima cosa ringrazio l’Orologiaio per questo blocchetto e per il suggerimento di scrivere tutto perché queste cose sono talmente grandi che sono certa che a breve le confonderei col sogno.

Ho voluto provare a prendere l’Assenzio ed il Laudano in una quantità minima perché non succedesse come la prima volta, ma ora posso dire con certezza che la quantità non conta niente, certo forse agisce sul corpo ma quello che fa nella mente è ben altra cosa.

Scardina le barriere, aiuta ad attraversare i reticoli imposti, aumenta a dismisura le percezioni. Ed io sono convinta che l’assenzio è un catalizzatore utile solo le prime volte, perché queste capacità sono insite in noi. Bisogna solo trovarle ed imparare a controllarle. Io conto di usare l’Assenzio ancora non per molto, la mia convinzione è che una volta trovata la strada non la si perda più.

Inizialmente la sensazione è quella di un totale abbandono, in pratica per farmi capire posso dire che è come sentire i propri sensi perdere di consistenza e nello stesso tempo altri sensi e altre percezioni sostituirsi a loro. Esiste un punto di demarcazione, un punto di confine che io chiamo ‘la zona del crepuscolo’ che è il momento di passaggio, quando i sensi tradizionali sono totalmente azzerati. Ecco questo è il punto che ogni essere umano prova quando semplicemente perde i sensi, oltrepassa questo punto e trova il buio. Dopo torna indietro. L’aumento delle percezioni e l’abbattimento delle barriere invece ti permette di andare avanti, attraversare questo buio e trovare una luce diversa da quella conosciuta. Posso dire con discreta certezza che questi nuovi sensi o nuove percezioni spalancano la nostra essenza ad una nuova, vera, reale dimensione. E’ anche diverso il contatto, non c’è più un limite fisico, non esiste più un corpo, se posso dire una parola che più si avvicina a quello che si diventa quella parola è ‘Spirito’. O ‘Anima’. O ‘Essenza’. Non lo so, già adesso sento tutto più lontano e so che solo tra poche ore mi sembrerà solo un sogno. Ma forse, dico forse, allora non può essere vero che un sogno altro non è che un’altra dimensione reale almeno quanto la ‘realtà’ che noi con i nostri sensi riusciamo a comprendere. Chi di voi quando si trova in un sogno si rende conto di sognare?, oppure si rende conto di essere in un’altra dimensione? Ve lo dico io, nessuna Anima può, che sia Luminosa od Oscura, le uniche entità che hanno la percezione di questo sono le Scintille, le anime divine che posseggono la fiamma dentro di loro, i diretti discendenti di Brahma. Ma purtroppo al momento pochissime di loro lo realizzano, e anche quando qualcosa appare a loro, lo dimenticano.

Questa dimensione, chiamiamola erroneamente ‘parallela’, mi ha permesso di incontrare gli Sciamani nella loro forma essenziale, direi di puro spirito. Dire che mi ‘hanno parlato’ non è corretto, hanno, per essere più precisi, ‘condiviso’ nella mia mente parte del loro sapere e ora sicuramente la mia spiritualità e cresciuta enormemente.

Non posso certo trasmettere questo con un diario scritto in un blocchetto ma alcune cose fondamentali le posso dire.

Le Scintille cercano solo femmine. La Scintilla sceglie sempre Anime Luminose femmine perché a loro è dato il dono della nascita, il dono della creazione.

La Scintilla incarnata è estremamente fragile, potentissima certo, ma fragile. Non ha compatibilità con regole e imposizioni di Arcangeli e Arconti, la dimensione ‘Mondo Cardine’ o altre dimensioni simili presenti nei quadranti del Metaverso oscurano la Scintilla o peggio la disattivano.

Le Anime di Luce per lo più sono anime in grado di sopportare le regole dei reticoli, qualcuna anche di dominarle, il loro compito è quello di trovare, riconoscere, amare ed aiutare la Scintilla a ritrovare la propria Rosa.

Ogni Scintilla ha la sua Rosa, nella Rosa c’è scritto tutto il sapere necessario, la conoscenza e i nomi di tutte le duecentoquarantaquattromila Scintille presenti nei Metaversi.

Brahma ha dato a noi tutte un nome diverso, gli Arcangeli ce lo hanno nascosto. Quando una Scintilla ritrova il suo nome originale la sua rosa si illumina e si rivela.

Quando una Scintilla si ricongiunge con la sua Rosa, la Scintilla ritroverà il suo vero essere e potrà trasmetterlo ad altre Scintille.

Tutte le Rose devono essere trovate e portate al loro luogo di origine, dove Brahma le ha generate assieme a tutte le sorelle sparse per i Metaversi.

Le Rose devono essere portate a Wahnfried e connesse tra di loro, a quel punto Shiva e Vishnu, Arconti e Arcangeli, Deva e Asura non potranno fare più niente. La nostra rinascita coinciderà con la loro totale estinzione.

E’ necessario arrivare ad Emphatia, è necessario diffondere le immagini della città sepolta, è necessario cantarla e dipingerla perché solo questo, solo la rivelazione di un mondo diverso, migliore e non dominato dai Demoni potrà portare la consapevolezza nelle Scintille e nelle Anime Luminose.

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