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La Leggenda del Cavaliere Alato

Introduzione alla storia

Prologo
Aquile e Avvoltoi
Lo Sterminio degli Avvoltoi
Un Tempo Lontano
La Ballata del Cavaliere Alato
La Morte del Cavaliere Alato

Testi: Stefano Secondino, Musica: Bruno Mah
Acting: Bettina Raven Banchini, Storia: Stefano Secondino e Bruno Mah, Introduzione alla storia: Bruno Mah

Il bambino non poteva nemmeno immaginare cosa potesse essere la guerra.
Non era dentro di lui.
Era una fortuna il non sapere come un uomo avrebbe potuto uccidere un altro uomo.
Ma il vecchio che camminava insieme a lui sapeva bene cosa era la guerra.
Certo, lui l'aveva vissuta.
Lui c'era quel giorno, lui lo aveva visto.
Sapeva che avrebbe duvuto parlarne al bambino.
Tutti gli anziani del medio mondo dovevano farlo.
Dovevano insegnare ai bambini, loro dovevano sapere cosa era prima il medio-mondo.
Perchè senza memoria gli errori si ripetono, e loro, i bambini,
non potevano avere memoria di fatti che non avevano mai visto.
I due camminavano all'imbrunire sotto un cielo stellato in un crepuscolo invernale.
Si avviavano verso il calore della casa, del camino.
Entrarono e si sedettero proprio davanti al fuoco che ormai era diventato brace.
Il vecchio prese un ceppo e lo buttò nel camino.
Il bambino fece la temuta richiesta.
Voglio sapere nonno, voglio sapere... tu hai davvero visto il Cavaliere Alato.
Il nonno si girò verso di lui, lo guardò ngli occhi per capire.
E capì che il momento era arrivato, doveva raccontare la storia,
la storia del Cavaliere Alato.
Un velo di lacrima scivolava lenta dagli occhi, guardò il fuoco che stava
riprendendo il suo vigore
Lo scricchiolio della brace diventò il rumore degli zoccoli dei cavalli,
lo scoppiettio della legna ormai erano le spade che si incrociavano,
le urla, il sangue, la polvere.
Aveva di nuovo tutto li davanti agli occhi, e dopo tanto tempo lo rivide,
alto, imponente, fiero. Forte.
Ternò alla realta. Guardò ancora il bambino, guardò il fuoco.
Iniziò a parlare...

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