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Decadente, crepuscolare, disincantata... non lo so, forse un po' di tutto questo è la poesia 'Buoni e cattivi' di Maurizio Solidoro.
Buoni e cattivi, diventata 'The Whisky Song' nella sua versione in musica è una fotografia della realtà filtrata da una prospettiva particolare: quella dell'osservatore imparziale, che guarda il film della propria vita... e non la giudica, semplicemente... ne prende atto.

I Buoni e i Cattivi
di Maurizio Solidoro
Buoni e cattivi
ho assaporato
Il gusto
Del whisky buono
E delle donne cattive
Il gusto
Delle donne buone,
Il whisky
(Mai)
Divenir cattivo.
Ho conosciuto
Il tuo
Pessimo alito
Come il mio
E lenzuola proiettare
Films horror già visti
Rantoli doppiati...
...quei films
Dallo stesso epilogo
Come specchi
Allo specchio.
Nomi
Da ricordare
Come
Il whisky buono
Riflette
Il fondo di un bicchiere vuoto.
Parole mai commentate
Bevendo svelti
Il cuore
La notte
Come ultima isola
Ho conosciuto
Abissi di occhi,
Bicchieri vuoti...
...non sono buoni,
Non sono cattivi!


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