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Emphatia 1809

The Dimond Princess - Bruno Mah
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La Taglibro de Princina Diamanto

Ricordi

Devo scrivere questo diario per ricordare. Io non so dove mi trovo e non so con quali forze ho a che fare. Io sono la Principessa Diamante e so che se mi hanno portato in questo luogo è perché hanno delle intenzioni su di me. So di sicuro di non trovarmi nel Mondo Cardine e nemmeno nel Metaverso di Luce. Con tutta probabilità mi trovo in qualche zona particolare del Metaverso Oscuro.

La  stanza  dove  mi trovo adesso  è grande e lussuosa,  ci sono

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dipinti alle pareti e l’impressione che ho è che siano di molto valore. C’è una scrivania dove ho trovato questo diario con tutte le pagine ancora da scrivere. Il fatto che me lo abbiano lasciato qui mi fa pensare che sperano che io scriva qualcosa che a loro possa essere utile. Scriverò in esperanto, so che questa lingua non la possono leggere e cercherò di essere più neutra possibile. Scriverò solo le informazioni utili nella speranza che qualcuno presto le possa leggere. Per ora mi limito a scrivere i fatti come li ricordo, almeno quello che ho vissuto consapevolmente. Era appena finita la festa alla Piccola Cattedrale, con la mia amica Strega Locandiera stavamo scendendo dalla Zona Storica par andare a casa sua. Improvvisamente una lussuosa auto nera si è fermò proprio davanti a noi mentre un’ambulanza sopraggiungeva e si fermava proprio alle nostre spalle.

Alcuni infermieri con museruola scesero dall’ambulanza e due uomini vestiti di nero scesero dall’auto. Credo fossero Frangitori, uno di loro mi stordì con un teaser regolato con una intensità evidentemente bassa perché non mi fece svenire. Forse non era sua intenzione, o almeno non prima di farmi incontrare  il terzo uomo sceso dopo dalla macchina. Un uomo molto alto. Aveva un abito scuro e decisamente costoso. Lo sguardo  era quello di chi è molto sicuro di se. Si presentò come l’Arconte Cronos. Con lui ho avuto uno scambio di parole, dopo è entrato nella mia mente. Non ha tentato però di forzare le mie schermature, credo volesse solo mostrarmi la sua forza. Era qualcosa che non avevo mai affrontato, era impossibile misurarsi con lui. Quando l’Arconte lasciò la mia mente fece un cenno al Frangitore con il teaser. Si svolse tutto in pochi secondi, il Frangitore mi si avvicinò di nuovo e scaricò un’altra volta il teaser su di me. Questa volta la sua regolazione era molto più intensa. Credo che svenni immediatamente. Ripresi i sensi in questa stanza. Come dicevo prima è una stanza molto lussuosa, e anche i vestiti che ho addosso sono diversi, tutti  di prima qualità, tutti firmati. Di fronte al letto c’è una vetrata molto ampia che conduce ad una terrazza. La vista è stupenda, il paesaggio è surreale. Sopra la scrivania, oltre al diario c’è anche un computer che preferisco non accendere, non si sa mai cosa riescono ottenere questi demoni con i loro strumenti. Ho usato invece quel vecchio stereo che utilizza ancora i dischi grossi, quelli di una volta, Non ricordo nemmeno l’ultima volta che ho visto un oggetto così antico. C’era un solo disco posato li vicino, un certo Klaus Schulze. Il titolo del disco è molto suggestivo, ‘Timewind’. Lo sto ascoltando adesso mentre scrivo e la musica è suggestiva almeno quanto il titolo. E pure la copertina. ‘Timewind’, Tempo e vento, chissà se è casuale che abbiano lasciato proprio questo disco, chissà se questo possa avere qualche significato. Va bene, per ora non scriverò altro, attendo gli eventi, forse qualcuno arriverà e mi dirà qualcosa. Un’ultima cosa, solo un’impressione: questo Metaverso Oscuro, sempre che si tratti davvero del Metaverso Oscuro, non mi sembra affatto male.

L’Invito di Cronos

Sono successe diverse cose dall’ultima volta che ho scritto su questo diario, non potrò ovviamente scrivere tutto nel dettaglio ma cercherò di dare le informazioni essenziali. Intanto ho richiamato il Sig. Mah nella mia mente perché abbia la possibilità di leggere il diario, cosa che avevo già fatto l’altra volta ma era stata più una cosa istintiva che voluta, adesso l’ho richiamato volontariamente non solo per leggere il diario ma soprattutto per dargli alcune importanti informazioni. Lascerò una cartella condivisa solo con lui nominata “Il diario della Principessa Diamante” in modo che possa leggere il diario in qualunque momento senza dover ogni volta correre rischi venendo qua. Ho messo anche una sotto-cartella nominata ‘Leggimi’ dove potremmo scambiarci informazioni e un red-alert che segnala ogni volta che queste cartelle vengono aggiornate. All’interno della cartella ‘Leggimi’ c’è un documento nominato ‘Segreto’. Quello che c’è scritto nel documento è della massima importanza e al momento è inaccessibile a chiunque. Se e quando verrà il momento di aprirlo farò io sapere chi dovrà leggerlo.

Ho fatto tutto questo perché quello che è successo in questo frangente mi ha preoccupato. Appena finii di scrivere la prima parte del diario qualcuno bussò alla porta, io un po’ ingenuamente andai ad aprire senza farmi troppe domande. Quando vidi Cronos  realizzai, per fortuna in tempo, che avrebbe potuto vedere il Sig. Mah nella mia mente e di conseguenza estrarre informazioni pericolose. Beh, sono una brava attrice e senza pensarci troppo finsi di svenire e nello stesso tempo chiudendo gli occhi ho impedito a Cronos di entrare. Ho espulso immediatamente il Sig. Mah e a quel punto ho lasciato che

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le cose andassero da sole. Cronos mi ha preso al volo risparmiandomi l’ennesima caduta. Devo dire che la sua presa non era per niente spiacevole. L’ho sentito dire ad alta voce “siamo alle solite, portatela nella sala riunioni”. Mi hanno messo su una sedia e ho sentito che stavano preparando qualcosa, che poi ho scoperto fosse un drink. “Lasciateci soli” sentii dire ancora a Cronos. Sentii anche gli Agenti andare via. Decisi di rimanere ‘svenuta’ ancora qualche minuto, giusto per prepararmi ad affrontare Cronos. Era molto importante sapere che Cronos non si era per niente accorto della mia recita così avrei potuto sfruttarla anche in altre occasioni se si fosse resa necessaria. Fu in quella stanza, tra tante opere di valore, che vidi il dipinto che rappresentava le porte di Emphatia. Era un’immagine che avevo passato alla mia Amica Strega-Pittrice, ed evidentemente lei l’aveva dipinta. Non ho idea di come possa essere finita qua, forse l’avranno comprata, loro comprano tutto quello che vogliono. Cronos voleva sapere da me quale luogo rappresentava, io glielo dovevo nascondere. Così feci e ci riuscii abbastanza facilmente. Rischiai davvero di svenire quando vidi ‘Nothing: The Book’ posato su una sedia. Non era l’originale, sembrava più spesso. C’era anche un sottotitolo: ‘Le 33 pagine non scritte di Nothing: The Book’, e la copertina era diversa. Era stato messo in primo piano qualcuno di spalle che mi stava trasportando dentro al mare, lui sembrava il Sig. Mah e io sembravo svenuta… o morta. Speriamo la prima. Cronos voleva informazioni su quel libro, voleva sapere chi era la persona di spalle che mi stava trasportando, per fortuna non ne sapevo niente. Portai il libro nella mia stanza e feci finta di leggerlo. Avevo paura che leggendolo gli Arconti avrebbero potuto estrarre informazioni dalla mia mente. Questo è il motivo per il quale non ho voluto condividere nessuna delle informazioni che stanno nella testa del Sig. Mah su Emphatia e sulla nuova versione del libro. Farlo in questo luogo sarebbe stato troppo rischioso quindi ho creato la cartella ‘Leggimi’ in modo che il Sig. Mah mi possa passare con sicurezza le informazioni necessarie facendolo da remoto, fuori dai firewall di Bergderbil. In quella cartella può anche condividere le ‘33 pagine non scritte’ che in questo modo resteranno visibili solo a me e a lui. Quando il Sig. Mah condividerà le ‘33 pagine non scritte’ io potrò essere più sintetica e precisa nel mio diario, potrò correggere quello che è stato scritto di inesatto e aggiungere quello che non è stato scritto senza ripetermi su cose già raccontate.

Mentre sfogliavo senza leggere il libro, il computer si accese da solo e apparve un invito a cena da parte di Cronos. Ecco forse questo è stato il primo passo fatto da Cronos per iniziare a destabilizzarmi. Era un ordine mascherato da un invito, e non solo, mi aveva anche imposto di indossare abiti molto succinti. Ovviamente li ho lasciati dove stavano e mi sono messa jeans e maglietta. Sento però che qualcosa mi sfugge, ho una strana sensazione di essere stata manipolata. Tra meno di un’ora Cronos sarà qua, vedremo che reazione avrà alla mia insubordinazione.

Poi ho chiamato il Sig. Mah. Esercitare il Dono è per me sempre uno sforzo energetico enorme e non credo di potermelo permettere spesso, anche per questo motivo è bene che il Sig. Mah venga il meno possibile.

Ora sono molto stanca e tra Poco Cronos sarà qua,

 

​​Riflessioni

Sembra ormai tutto chiaro, stanno agendo sui miei nervi, vogliono farmi crollare fisicamente. Mi stanno dimostrando ripetutamente che possono annientarmi quando vogliono ma non lo fanno. La spiegazione che mi do è perché sperano di avermi alleata per la loro causa. La paura che ho è che quando realizzeranno che io non starò mai dalla loro parte tenteranno di sfondare le mie schermature per arrivare alle immagini e ai segreti custoditi nella mia mente. Ho letto le pagine non scritte di Nothing e corrispondono a quello che è successo veramente. A Vosda sono svenuta davvero, credo che sia la prima volta che svengo per paura, questo è un brutto segno, significa che stanno riuscendo nel loro intento. Poi, quando mi sono ripresa credo di essere riuscita bene a mantenere una posizione neutra. A breve arriverà questo fratellastro di Cronos del quale non so ancora il nome. Sembra sia un suo  pari grado e l’impressione che ho da come parla Cronos è che sia forte almeno quanto lui se non di più. Le possibilità di resistere sono già poche adesso e tra poco saranno ancora meno. La cena è stata rimandata a domani sera e questo mi ha lasciato un po’ perplessa, avrebbero potuto sfruttare questo momento di particolare stanchezza dopo l’esperienza di Vosda e invece hanno preferito lasciarmi un giorno intero per riposare e riprendermi. Io vedo due possibilità, la prima è che abbiano in mente qualche altro scherzetto domani per scalfire ulteriormente la mia tenuta nervosa, oppure, la più probabile, è che vogliano darmi il tempo di capire che l’unica scelta che ho è quella di allearmi con loro. Mi hanno portato la cena in camera, una cena perfetta, conoscono benissimo i miei gusti. Si sono premurati addirittura di non usare l’aglio, sanno che mi fa stare male anche se mi piace, e me lo hanno pure scritto “niente aglio Principessa”. Un attimo prima quasi ti ammazzano con la loro legione e un attimo dopo si preoccupano che l’aglio ti possa fare male. Questi sono Demoni e non credo di avere possibilità con loro, pertanto, dal momento che non mi avranno mai al loro fianco, immagino che domani, forse a cena, forse dopo cena, tenteranno insieme l’attacco finale a scardinare le mie protezioni. Se sarà necessario userò il Dono, ma se lo dovessi usare sarebbe disastroso perché loro lo vedrebbero. In quel caso mi resta solo una possibilità per impedire a loro di prenderselo ed avere l’accesso ai segreti della Resistenza: la mia auto distruzione. Il suicidio fisico per intenderci. Se sarò costretta a questa scelta, Sig. Mah, ti trasmetterò prima di morire tutto ciò che è conservato dentro di me sotto forma di file criptati. Tu dovrai solo custodirli, senza fare niente e leggere l’unico documento che lascerò in chiaro. Quello denominato ‘Segreto’.

Non so davvero cosa aspettarmi per domani, ma so quello che farò adesso, smetterò di pensare e andrò a dormire, credo di averne davvero bisogno.  Spero di riuscirci.

 

Il Sogno

Prima di dimenticarne i dettagli penso che sia importante scrivere il sogno che ho appena fatto, mi rendo conto che è solo un sogno e che forse la suggestione lo abbia particolarmente condizionato ma ho una strana sensazione, qualcosa mi dice che possa essere importante. Ho dormito per parecchie ore, probabilmente ero davvero molto stanca e non nego che l’esperienza di Vosda mi abbia letteralmente sconvolta. Anche questo potrebbe aver influito sul sogno, come sicuramente l’immagine della copertina del nuovo Nothing. E’ impressionante vedere se stessi inerti in una immagine che potrebbe appartenere ad un futuro molto prossimo e non riuscire a capire se in quell’immagine sei viva o morta. E’ proprio questo che ho visto nel sogno, ho visto me stessa. Ma andiamo per ordine: mi trovavo in un piazzale di una città che sembrava stare sott’acqua. Io non mi vedevo ma vedevo tante persone. Ne riconobbi subito una, era la Principessa Ciliegia. La vedevo ondeggiare come ondeggiavano anche tutte le altre persone, ondeggiava tutto. I suoni erano molto ovattati, sono convinta che eravamo davvero sott’acqua. Ora il tutto sembrava prendere più consistenza anche se continuava ad ondeggiare. La Principessa Ciliegia si stava avvicinando a me, o almeno credo, si avvicinava sicuramente al mio punto di osservazione. Era come se i miei occhi fossero una telecamera, e stavano registrando qualcosa di davvero surreale. La Principessa Ciliegia mi fece un gesto con le braccia come ad invitarmi ad ‘arrivare’, poi mi indicò una zona precisa. Poteva essere la zona d’ingresso, era lontana ma era anche abbastanza visibile. Continuava ad ondeggiare tutto. In quel momento il mio campo visivo si allargò indipendentemente dalla mia volontà  dandomi l’impressione di avanzare. Era come se stessi andando verso il punto indicato. L’immagine che vedevo adesso era quella di una scalinata che scendeva dalla superficie del mare. Vidi al mio fianco sinistro la Custode del Fuoco, mi fece cenno di attendere e poi mi indicò il punto dove avrei dovuto guardare. In quel punto le scale erano in contatto con la superficie dell’acqua. Guardai e vidi. Era tutto molto lento, come una Slow-Motion molto accentuata. All’inizio erano un paio di stivaletti marrone chiaro che scendevano le scale, poi vidi i jeans e dopo ancora, muoversi sempre molto lentamente, vidi me stessa inerte tra le braccia del Sig. Mah. Si avvicinarono ancora. Quando il Sig. Mah con l’altra me tra le sue braccia arrivarono in fondo alle scale si fermarono. Tentai di accarezzare il volto di me stessa, ma la mano gli passò attraverso. Il Sig. Mah era visibilmente stanco e io non davo nessun segno di vita. Solo un lentissimo ondeggiare causato dal movimento dell’acqua. Cercai qualche segno, qualche indizio che mi potesse fare capire qualcosa di più ma l’unica cosa che potei memorizzare erano i vestiti che indossavo: gli stessi Jeans e la stessa maglietta che indossavo a Vosda.

Mi rendo conto che i vestiti possano sembrare la cosa meno importante in tutto questo contesto, però, tanto per tentare di scongiurare il sogno, non metterò più nè jeans nè maglietta per il resto del tempo che sarò costretta a restare qua.

Mi svegliai all’improvviso e mi trovai seduta sul letto. Mi accorsi subito che avevo dormito tanto ma nello stesso tempo non mi sentivo affatto riposata. Mi chiesi se questi demoni mi avessero indotto il sogno, se avessero anche questo potere. Probabilmente si, il potere lo avevano, ma la mia sensazione più forte resta quella del presagio.

Oggi cercherò di fare meno cose possibili, se non ne sarò costretta non uscirò nemmeno dalla mia camera, tenterò di dormire ancora un po’, ho proprio paura per stasera, credo che l’ultimo assalto lo tenteranno insieme Cronos e il fratellastro del quale ancora non so il nome. Ecco, a proposito, credo che il Sig. Mah stia leggendo le 33 pagine di Nothing non scritte, quindi potrò dedicarmi alla lettura e probabilmente anche scoprire il nome del fratellastro sconosciuto.

 

L'Ultimo Diario

Vorrei poter scrivere questa parte del Diario più serenamente perché le cose che sono successe ultimamente sono fondamentali ma il tempo questa volta potrebbe essere già scaduto. Ho comunque letto velocemente le 33 pagine non scritte di Nothing e posso confermare la correttezza di tutto quanto raccontato. Le cose sono andate proprio così, non  c’è stata nessuna cena, al suo posto uno scontro fisico. Nessuno mi aveva mai tirato un pugno e poi con una violenza tale. E’ stata una sensazione mai provata, secondo le 33 pagine non scritte sono rimasta svenuta più di due ore, io questo non lo posso confermare ma non stento a crederlo. Corretta la descrizione dei due demoni fatta sulle 33 pagine non scritte, vi assicuro che trovarseli davanti è stato devastante. Ricordo molto poco di quello che è successo, ero in un discreto stato di confusione. Secondo le 33 pagine non scritte sono svenuta di nuovo, questo non lo ricordo ma sicuramente sarà così. Ricordo abbastanza bene che quando ho riaperto gli occhi mi trovavo con i polsi bloccati da dei cerchi di ferro appesa ad un muro e praticamente senza abiti, i demoni mi avevano lasciato solo la biancheria intima. Zadkiel e Cronos erano a mezzo metro da me. Quello è stato il momento che sono entrati nella mia testa. Hanno trovato velocemente la Stanza dei Segreti, io ero molto debole ma anche in condizioni ottimali non avrei potuto fare niente. Quando hanno fatto saltare la porta della stanza del ‘Dono’ non ho avuto alternative. Ho usato il Dono al massimo della sua potenza distruttiva consapevole delle conseguenze. Sono riuscita ad allontanarli ma so che è solo una questione di tempo. Mi sono svegliata nella mia stanza con i ‘vestitini’ indecenti addosso. Me li hanno messi mentre ero svenuta, credo per provocazione. Hanno trasformato questa stanza in una prigione. Fredda e vuota, ma hanno dimenticato il diario. Credo stiano arrivando. tra pochi secondi attiverò quella che io chiamo ‘La Soluzione Finale’, l’autodistruzione, la soppressione fisica della mia persona, questo perché è l’unico modo che ho per sottrarre la stanza segreta ai demoni. Devo distruggere me per distruggere anche la stanza. Ho trasferito tutta la ‘Stanza dei Segreti’ in una zona di memoria del Sig. Mah accessibile solo a lui ma è criptata, può vedere solo il mio diario, il documento ‘leggimi’ e il documento ‘segreto’. Solo quando la Stanza dei Segreti’ originale, la mia per intenderci, non esisterà più, vorrà dire che non ci sarà più neanche la Principessa Diamante. Adesso la cosa importante: a quel punto, ma solo a quel punto, il Sig. Mah dovrà leggere il documento segreto. In ogni caso prima non potrebbe farlo in quanto il documento sarà reso accessibile solo dopo che non esisterà più l’originale. Raccomando al Sig. Mah di leggere assolutamente al momento opportuno il documento ‘Segreto’, per ora mi limiterò a dire che leggerlo sarà determinante per la causa, la mancata lettura coinciderà con una sicura sconfitta della Resistenza, il trionfo dei Manipolatori e renderebbe vano ogni sacrificio fatto da tutti noi. Quindi Sig. Mah per una volta, metti via quella fiaschetta di rum e stai molto attento al momento che dovrai e potrai leggere. Si attiverà un’alert rosso a segnalartelo. Scoprirai inoltre che ovviamente la parte condivisa con me non esisterà più. Non farò saluti particolarmente mielosi ed enfatici, mi limiterò a dire che se il Sig. Mah legge e segue quello che è scritto nel documento ‘Segreto’ per i Demoni sarà una bruttissima sorpresa. Anche senza la Principessa Diamante.

Adesso chiudo il diario ma prima di attivare la Soluzione Finale voglio finire in bellezza la mia permanenza a Bergderbil, farò qualcosa che non dimenticheranno mai. Sono sicura che lo leggerete nelle 33 pagine non scritte di Nothing.

 

Ogni sacrificio non sarà mai vano!

 

Per Emphatia!

 

Principessa Diamante

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