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Nothing: The Book

Korvo Diary - Il Diario d Korvo

Bergderbil - Bruno Mah
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KD003 - Io, Ashra e la fine di Nothing (17/03/2021)

Zona-Sestrese, Alture, vicino al Vecchio Mulino.
In questo periodo ho deciso di fermarmi un po' qui.
Mi piace definirmi uno Spettro, ma la cosa non è del tutto corretta, uno spettro è un'entità che comunqe ha avuto in passato una dimensione diversa, più fisica, quella che voi chiamate 'Vita'.
Come se uno spettro non avesse una 'Vita'.
Ce l'ha eccome, solo un po' diversa.
Io in realtà uno spettro non sono perchè non sono mai nato, diciamo che la mia esistenza deriva da una congiunzione astratta di pensieri, sono stato immaginato e quindi materializzato o spiritualizzato a seconda della dimensione nella quale mi trovo.
Quindi esisto ma anche non esisto, come il Viandante.
Ho deciso di fermarmi un po' qua, nell'abitazione del Sig. Mah, e mi piace osservarlo mentre sta tentando di scrivere l'ultimo libro riguardante il viaggio verso Nothing, il libro che gli ha chiesto l'Orologiaio.
Lo guardiamo, lo osserviamo bene e lui sta li, nicchia, sono mesi che non scrive una riga. Come è che lo chimano 'il blocco dello scrittore' ? ha ha mi scappa da ridere, ma che scrittore, non ha mai scritto una riga in vita sua, ci fa sorridere l'idea che lui pensi davvero di avere scritto 'Nothing: The Book' da solo.
Che tipo strano che è, ci fa sorridere anche quando dice in giro che vive da solo, non sa con quali spettri convive da tempo, oltre un anno ormai, vero 'Ashra' ?
Ashra è stata la sua anima oscura nella dimensione chiamata 'vita' che condivideva con il Sig. Mah.

Tutto quello che il Sig. Mah ha scritto diciamo che forse in gran parte gli è stato suggerito, anche se lui non lo sa.
Chissà se il Sig. Mah si è mai chiesto quando tutto questo ha avuto inizio ?  Coincidenze ?
E allora siamo qua, io e Ashra e ce la ridiamo un po'.

Ashra, nome rubato al gruppo tedesco degli Ash Ra Tempel, non è il suo vero nome, o meglio non è il nome che aveva nella dimensione 'Vita', ma ora ha voluto assumerlo perchè le ricorda una cosa che condivideva col Sig. Mah.
Lo osserviamo mentre fissa il monitor, si accende una sigaretta dietro l'altra e quel Talisker che ha a fianco non pensiamo possa durare ancora molto.


Si, l'apparenza sembra proprio indicare un vuoto 'creativo' ma in realtà non è così.
Lui sa benissimo cosa dovrebbe scrivere, solo che non lo vuole scrivere.

Perchè non gli piace.

Non gli piace come va a finire questa storia e nello stesso tempo non la può cambiare.
E allora non è giusto dire che 'nicchia', e più corretto dire che 'aspetta'.
Aspetta che qualcosa cambi, che qualcosa succeda.

Aspetta qualcosa che possa cambiare questo dannato e stramaledetto finale.

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