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L'Orologiaio e il Sig. Mah - Bruno Mah
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Libro 0: Prologo (L'Orologiaio e il Sig Mah)

Nothing: The Book

Sembrava una serata come tante, passata li, nel solito locale, con i soliti drink. 31 di luglio, anno 2020, potrei anche aggiungere l’ora, ma che senso avrebbe, che senso avrebbe rimarcare così il tempo quando seduto su uno dei due sgabelli c’era proprio lui, l’Orologiaio, il Signore del Tempo, colui che costruisce e ricostruisce i vettori, colui che da un senso alla morte… permettendole di arrivare. E allora accontentiamoci di sapere che era luglio, il 31, dell’anno 2020, il primo luglio post-pandemia.

E quell’altro chi era, si quello vicino all’orologiaio, mettiamo meglio a fuoco la telecamera, ecco, ora si vede bene… è quello che si fa chiamare Mah. Mah, che nome buffo, non vuole dire niente… o forse è davvero la risposta a tutto.

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La situazione sembrava normale, l’Orologiaio con il suo negroni sbagliato, si lo prendeva sbagliato perché secondo lui era più leggero, ma poi ne beveva una quantità tale che poteva tranquillamente prendere un negroni normale, e l’altro, il signor Mah, aveva il solito gin tonic, certo a lui piacciono i torbati scozzesi, ma un po’ la torrida stagione e un po’ la paura dei controlli della polizia facevano in modo che preferisse prendere qualcosa di più leggero e dissetante. Lontani erano i tempi del torba tonic preparato dal buon Massi, un oste con gli attributi, esattamente l'oste che spereresti di trovare sulla strada per Nothing. In quel tempo ormai lontano il gin serviva solo per sostituire l’acqua prima del whisky.

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Ma non divaghiamo, osserviamo l’Orologiaio e il signor Mah, stanno parlando di qualcosa, l’Orologiaio scrive poesie e il signor Mah le mette in musica, che strana coppia, il signore del tempo e il signore che non ha risposte a nulla. A nulla, appunto… nulla, Nulla, Nothing.

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Il signor Mah sta raccontando del suo viaggio in questo strano posto, l’orologiaio ascolta, lui lavora in uno spazio fuori dal tempo, proprio nella strada per Nothing, e sa di aver già incontrato il signor Mah in questo viaggio, ma quello che sta cercando di capire se era prima o dopo il 31 di luglio dell’anno 2020.

Il tempo diventa un paradosso quando è governato da uno che beve 5 negroni in 5 minuti, certo poi lui potrebbe prolungare il tempo, ma in genere non ha la lucidità per farlo, e allora eccoli i paradossi temporali per i quali le cose cambiano dopo che sono successe e pertanto non succedono più.

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Il signor Mah è uno dei 2 viaggiatori che stanno tentando di raggiungere Nothing per uno scopo preciso, il solo problema è che non hanno idea di cosa sia questo scopo preciso, l’unica cosa che sanno è che arrivati a Nothing, se mai ci arriveranno, avranno le carte in regola per arrivare ad Emphatia.

L’orologiaio chiese al signor Mah qualche delucidazione su Nothing, cioè voleva sapere di cosa stava farfugliando il signor Mah.

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Il signor Mah aveva tante idee nella testa, ma erano tutte in disordine, non avrebbe saputo dare una risposta precisa, e nemmeno era in grado di dire cosa realmente fosse Nothing, ma all’improvviso un lampo illuminò i suoi pensieri, non sapeva da dove arrivasse questo lampo, ne se qualcuno lo avesse inviato per illuminarlo, ma quello che era certo era cosa avesse illuminato questo lampo, e la risposta non era mah, era Nothing !  

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Nothing era reale, e la si poteva raggiungere attraversando la Notte, dal suo principio alla sua fine, passando per ogni frammento di terra e di polvere, osservando tutto quello che la notte illuminava in assenza del sole. Aveva capito che Nothing andava creata nella propria mente, aveva capito che qualcosa o qualcuno aveva riempito la propria testa e le teste di tutta la razza umana di nulla. Ma questo nulla era tangibile e occupava tutti gli spazi mentali e impediva di costruire qualcosa di nuovo, qualcosa di migliore. E allora tentò di spiegare al signore del tempo che era necessario arrivare a Nulla perché in questo momento siamo pieni di Nulla, e solo arrivando a Nulla potremo capire chi siamo veramente e cosa è davvero importante. L’orologiaio ordinò un altro negroni, sempre sbagliato perché più leggero, il signor Mah aveva bevuto abbastanza (pensava sempre agli etilometri), ma che cazzo ne sanno gli etilometri della infinita quantità di alcol che potrebbe bere senza essere assolutamente di pericolo a nessuno.

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Scrivi un libro, disse l’orologiaio, scrivi un libro che possa documentare tutto. Ti darò io la carta e la penna dove scrivere, una carta e una penna che stanno fuori dal tempo, che vanno sempre diritte anche quando il tempo converge su se stesso.

Il Signor Mah ci pensò, dopo un po’ disse “va bene, Orologiaio, proverò a scrivere di Nothing, ma non lo farò da solo, lo farò insieme ad un'amica, una strega dai poteri occulti e dalle capacità degli psicopompi, come gli sciamani. Io ne scriverò le parole e i suoni, lei le immagini e le intuizioni. Racconteremo di Nothing, scriveremo come raggiungerla e come, forse un giorno, potremmo superarla.

Sarà un libro particolare, la musica accompagnerà la lettura, le immagini seguiranno la fantasia, le parole saranno lette ma anche ascoltate.

La poesia sarà l'origine di tutto e il suo titolo sarà semplicemente: The Book, Nothing, the Book!".

Ancora 1 - Nothing: The Book - Prologo
Link - The Book of Nothing.jpg
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