top of page
Link - The Book of Nothing.jpg
Link - The Nothing Manual.jpg

Nothing: The Book

Libro 7: Bergderbil, Lo Specchio del Sogno - Bruno Mah
00:00

Libro 7: Bergderbil, lo Specchio del sogno

Corvo e Teschio Destra

 Il Corso-nero  - La Stazione di Reclutamento

Era del mese dei morti il ventiduesimo giorno, o meglio, la ventiduesima notte.

Quella notte aveva davvero qualcosa di magico, le pochissime unità di persone che per caso fossero passate di fronte a quell’Intermezzo Temporale, avrebbero potuto vedere quanto di più leggendario e incredibile potesse esistere riunito in un unico punto.

Nel silenzio assoluto del mondo e della notte, in quello ristretto spazio, davanti a quell’Intermezzo-Temporale che stava per acquisire un’importanza strategica enorme ai fini della resistenza clandestina, stavano radunate figure leggendarie appartenenti ad un altro tempo, assieme ad una figura, anch’essa leggendaria, che apparteneva ad ogni tempo.

Le forze che si stavano per mettere insieme avrebbero potuto distruggere il giochino dei Manipolatori. Un tempo, lo avevano già fatto, e ora sono arrivati qui per rifarlo.

Corvo e Teschio Sinistra

Vado in ordine casuale, anzi, in ordine di chi ho davanti in questo momento, di fronte ho Lo Speziale di Tomba, coi suoi enormi boccali di birra e l’inconfondibile giubbotto fatto con pelle umana di Manipolatore del suo tempo, assieme a lui, seduto un po’ più avanti il Cacciatore di Taglie,  anche lui contraddistinto da calma serafica ed enorme boccale di birra, il Cacciatore parla poco, dice che parlare non serve, ci si capisce con lo sguardo, vicino a lui la Cecchina, Lei parla per tutti e due, anche di più, quella era la sua caratteristica, svolge in maniera eccellente il suo lavoro proprio mentre parla. Con un sorriso è in grado di centrare un Cenobita in fronte a una distanza pari a 500 metri. Senza attenuare il sorriso o senza modificare una parola del suo discorso. E poi c’è Lei, la Principessa Ciliegia, Cherry the Princess, il Volto e L’immagine,  di chi ha trascinato il suo popolo alla

Quaaluders%20(3)_edited.jpg

conquista di Emphatia distruggendo l’impero dei Manipolatori.

Non basta ancora?, non è abbastanza? eh già, perché li vicino, seduto nel suo sgabello col solito negroni sbagliato in mano, a scandire tempo e parole c’è pure lui, l’Orologiaio, il signore del Tempo in persona. Ma era chiaro, lui li aveva aiutati a viaggiare, dal lontano 1809, dove il sogno di Emphatia smise di essere sogno per diventare realtà, ora sono qua, sono tutti qua, al centro di reclutamento, per aiutarci a capire come fare.

Non c’era nome più adatto per identificare l’Intermezzo Temporale che ospitava quella incredibile Ciurma, si proprio Ciurma con la C maiuscola, non sembra una parola adeguata a leggende viventi, ma chiunque passasse dal centro di reclutamento Corso-Nero diventava parte della ciurma. Che tu fossi soldato o re. Tutti si combatteva per la stessa causa, tutti si portava il proprio contributo.

I componenti della Ciurma del Corso-Nero erano le uniche anime presenti in tutta la Zona-Storica. Niente altro. Solo Silenzio, il Silenzio Intero.

Il Secondo oscuramento prevedeva il Coprifuoco, il gregge rispettava le regole.

La Ciurma del Corso-Nero no.

Ah ecco, si dimenticavo, c’era pure il Sig. Mah, che aveva parcheggiato la macchina dal Foscolo perché di domenica non si paga, di solito gli piace l’Antico Porto, ma non la domenica.

Un piccolo dettaglio tecnico esplicativo, il fatto che ogni tanto scrivo in prima persona e ogni tanto in terza è ‘quasi’ voluto, nel senso che parlando in prima persona si esprime un coinvolgimento diverso rispetto all’utilizzo della terza persona, ma il ‘quasi’ è proprio perchè la scelta di utilizzare la prima o la terza persona non dipende dalle ‘regole dello scrittore’, per fortuna io/lui scrittore non sono/è, ma dipende solo dall’impatto emotivo/istintivo, quindi è del tutto ‘quasi’ casuale. L’utilizzo della prima o terza persona non sarà mai oggetto di correzione. I congiuntivi sbagliati si.

Romina e Paul.jpg

Questa piccola disquisizione non farà certo perdere il phatos di questa storica situazione, anche perché prima scrissi una cosa non del tutto corretta, scrissi che non c’erano anime, ma in realtà non era così.

Sempre che si possano definire i Cenobiti ‘Esseri con Anima’.

Dalla vicina zona di San Donato, proprio in prossimità dell’Intermezzo oggi disattivato kit-Chen proveniva un rumore ritmico di passi che sembravano ricordare tempi molto oscuri. Erano i Cenobiti che facevano il giro di perlustrazione della Zona-Storica al fine di scoprire eventuali

o disubbidienti in genere per spiegargli che bisognava rispettare le regole. Avevano tanti modi per spiegare questo. Raramente gradevoli.

Ma dall’altra parte la leggendaria Ciurma non si poteva certo nascondere, un po’ perché era impossibile, ma soprattutto perché nascondersi era accettabile solo se utile al combattimento, come strategia.

E allora li aspettarono, ma usando le regole, i Cenobiti sono programmati per colpire chi non rispetta le regole, la Ciurma le regole le conosceva bene, talmente bene che sapeva benissimo quando le poteva infrangere. I Cenobiti erano molti, almeno 30 unità di tipo diverso, di due tipi per la precisione, c’erano quelli che si mimetizzavano con delle casacche floreali, probabilmente erano rimasti a quando dovevano confondersi con alberi e cespugli, vederli in piena city così lasciava un po’ perplessi, e gli altri erano in uniforme blu. Quelli in uniforme blu erano meno ma erano quelli che avevano inserito al loro interno un programma più evoluto.

Il rumore ritmico di passi incombeva. Sempre più forte, sempre più vicino. Con un solo sguardo la Ciurma preparò le proprie armi, l’arma più potente che un Cenobita non avrà mai, Il Cervello.

Il Cervello disse alla Ciurma di mettere semplicemente in atto le regole,

Debora, Massimo e Bruno (1).jpg
Wanted-Scavatore.jpg
Speziale di Tomba - Massimo Peretti (1).

​ognuno di loro aveva il suo bicchiere necessario per dimostrare di essere un consumatore, Lo Speziale ne aveva addirittura due, era un Super-Consumatore, il sig. Mah aveva il solito bicchierino, ma valeva lo stesso e ognuno di loro possedeva il proprio bicchiere pieno, questo permetteva anche loro di non utilizzare la museruola, cosa che faceva parecchio irritare i Cenobiti, ma che niente potevano fare perchè le regole erano rispettate. La strada li separava dal Corso-Nero, loro erano distanziati di oltre un metro ed erano tutti con il bicchiere/ino in mano. Stavano in piedi, in attesa, tra breve si sarebbero trovati di fronte i Cenobiti.

Ma i Cenobiti si sarebbero trovati di fronte la Leggendaria Ciurma.

La Ciurma di fronte a 30 Cenobiti. Questa battaglia era importantissima, perché avrebbe dimostrato la possibilità di combattere il sistema dei Manipolatori usando le stesse armi tanto care a loro, le Regole, bastava conoscerle,   conoscerle bene. Per non rispettarle.

I Cenobiti arrivarono, spuntarono da San Donato lasciandosi alle spalle la Zona-Erbosa. Forse è per quello che parte dei Cenobiti era vestito da albero, credevano che nella Zona-Erbosa ci fossero altri alberi. Si misero in posizione, quelli floreali rigorosamente in assetto da scontro, gli altri con espressione da ‘le regole vanno rispettate, se no….’.

Non un gesto, non un movimento, non una parola arrivava dalla Ciurma, nemmeno la Cecchina parlava, forse avrebbe parlato dopo, se fosse stato necessario, ma i tempi erano diversi, non era più con le armi che li si poteva combattere, era con la mente. I Cenobiti Floreali aspettavano l’ordine per attaccare, ma i Cenobiti più elevati non comprendevano come una ciurma così riuscisse a rispettare tutte le regole, ma le regole erano rispettate.

Passò almeno un minuto,

Debora e Bruno (2).jpg

L’Orologiaio aveva guardato il suo Misuratore di Tempo,

La Principessa Ciliegia abbozzo un sorriso che diceva

‘Vi abbiamo fatto il culo 200 anni fa

e ve lo rifaremo ora’.

Erano programmati per attaccare chi non rispettava le regole,

la Leggendaria Ciurma stava rispettando le regole.

Lo Speziale bevve un sorso delle sue due birre,

la Cecchina continuava a non parlare.

Un Cenobita Evoluto non trovò motivo per attaccare,

e allora arretrò.

Diede un ordine

e tutti i Cenobiti si girarono

e si ritirarono.

Principessa Ciliegia - Debora (12).jpg

“Ah, è vero, me lo ricordo” disse soddisfatto l’Orologiaio al Sig. Mah in una di quelle discussioni nell’Intermezzo di Tempo Poco-Corretto, che in quel momento era ancora attivo. “Succederà tra un mesetto circa” continuò l’Orologiaio. Eh già, l’Orologiaio e il Sig. Mah si vedono per chiarire le cose ma il più delle volte le complicano ancora di più. Quello era solo uno dei possibili futuri, non era il Mondo-Cardine, o perlomeno non ancora. Si comincia a fare davvero confusione adesso, il tutto perché il tempo nella sua nuova curvatura sta raggiungendo se stesso. La principessa Ciliegia non è ancora arrivata, appartiene come detto ad un possibile futuro e arriverà solo se il percorso del vettore non varierà, ma per non farlo variare bisogna che i Viaggiatori liberino la Prigioniera del Tempo, per permettere alla Chiaroveggente di illuminare sempre i sentieri che portano a Nothing.

Ecco. Ora è chiaro?!.

Era contento l’Orologiaio, la storia lo divertiva, pensava quasi di scriverci una poesia, intitolarla proprio ‘Nothing’ e poi forse il sig. Mah l’avrebbe musicata. Forse. Se nel frattempo non avesse avuto altro da fare.

Ma lo aveva da fare, lo aveva si. Doveva riprendere il viaggio surreale, quello che probabilmente non è reale, è solo mentale, certo. Ma è anche vero che il presente e il futuro di tutto dipendono proprio da quel viaggio. O meglio, dalla condizione mentale che può derivare da quel viaggio. Negli anni ’80 il Sig. Mah con i suoi amici, Tigna e Spugna lo chiamavano Trip. (traduzione letterale).

Quel viaggio che si svolge sulla strada per Nothing assieme a Korvo e Raven, ora deve attraversare lo Specchio del Sogno, il Tempio dei Manipolatori, deve attraversare Berg Der Bil City!

​

Berg Der Bil City – Lo Specchio del Sogno

021 - Episodio 83Z - Spora 08 (Berg der

“Esiste un posto che collega tutti i mondi, lo chiamano lo Specchio, lo Specchio del Sogno,  perché è da li che loro governano”.  Queste furono le parole della Fata delle Pietre dopo che le Streghe si resero di nuovo invisibili. La Fata continuò “Esistono da centinaia di anni e hanno sempre operato nell’oscurità, ma oggi hanno raggiunto un potere tale che fanno le cose alla luce del sole, anzi spesso con l’approvazione delle loro stesse vittime. Non appartengono a nessuno stato, loro utilizzano gli Stati, come utilizzano Governi, Banche, Giornali e Televisioni, non si farebbero nessun problema a fare saltare per aria due torri anche in stati apparentemente vicini a loro se questo giovasse ai loro scopi. Tutto è funzionale al loro concetto di potere, che non è il denaro, il denaro è solo uno strumento, lo strumento che vi incatena alle loro necessità. il loro vero potere è la gestione del tempo, del vostro tempo, della vostra libertà. Tutto il resto sono solo strumenti, ed è li che voi potete e dovete agire se volete liberarvi.

Raggiungere Nothing significa raggiungere la libertà e libertà significa neutralizzare le loro catene, ma Viaggiatori, pensate ora di essere in grado di rinunciare a tutti gli imbrogli che vi hanno propinato da una vita, potete immaginare di poter vivere senza il denaro? Vi hanno insegnato l’odio, vi hanno messo l’uno contro l’altro, hanno coltivato l’indifferenza e voi ci siete cresciuti dentro.

Nothing non è dietro l’angolo, Nothing va conquistata innanzitutto dentro voi stessi, siete come tante piccole barche in un mare, un mare infinito, ognuno ha la sua barca. Tutte queste barche stanno andando nella direzione sbagliata, esattamente nella direzione opposta a ciò che potrebbe rendervi felici.

Quello che potete fare, è quello che dovete fare, e cioè invertire la direzione della vostra barca, e forse qualcuno vi vedrà e capirà che se lo avete fatto voi lo può fare anche lui e allora altri invertiranno la direzione della loro barca. Sicuramente non basterà una vita per raggiungere la riva giusta, ma solo girare la barca, invertire il vettore e indirizzarlo nella direzione giusta, sarà già un successo enorme, perché ogni metro che percorrerete sarà scaricare un po’ di marciume che vi hanno iniettato e acquisire consapevolezza e senso di libertà, ogni metro vi darà più forza per la conquista di altri metri, ma quella barca la dovete girare perché nella direzione che state andando adesso c’è solo oscurità.

Raggiungete lo Specchio del Sogno, Loro stanno li, e troverete anche altro.

Troverete le prigioni dove torturano Dissidenti e Liberi Pensatori, perché non allineati alle loro imposizioni, e pure gli Artisti che possono fare vedere l’esistenza di mondi migliori, come i Cuori Sanguinanti, persone di rara sensibilità che sono in grado di vedere e sentire quello che altri non vedono e non sentono.

A Berg Der Bil troverete tutto questo ma non solo, perché a Berg Der Bil, nei suoi sottofondi esiste il luogo dove tutte queste persone si riuniscono all’insaputa di Manipolatori, Frangitori e Cenobiti, nei sottofondi di Bergderbil troverete la Tana, sicuro rifugio di tutti i reietti di Bergderbil.

Ma non durerà ancora molto, una pandemia, un virus che pare faccia parte dei loro piani segreti, di fatto è utilizzato e strumentalizzato al fine di distruggere tutto quanto non è allineato al loro dogma.

E’ l’omologazione che vogliono, alla Tana sono tutti disallineati, che siano Liberi pensatori, Dissidenti, Artisti o Cuori Sanguinanti, alla Tana non saranno mai allineati.

Con questa Pandemia i Manipolatori distruggeranno la Tana fisicamente, voi, assieme agli altri dovete fare in modo che la Tana sopravviva dentro di voi per poterla ricostruire ancora più grande e più forte dopo”.

“Per prima cosa andate nelle Prigioni, cercate la Prigioniera del Tempo, la sorella della Chiaroveggente, se la libererete i Frangitori non avranno più modo di individuare sua sorella.”

Berg Der Bil,

Lo Specchio del Sogno,

Il Tempio dei Manipolatori.

Qua si organizzano i Governi,

si istruiscono Giornali e Televisioni,

ai Frangitori e ai Governanti vengono assegnati i compiti

e ai Cenobiti il potere della repressione,

mentre gli Artisti e i Cuori sanguinanti vengono tenuti prigionieri,

perchè di loro i Manipolatori hanno paura,

perchè loro posseggono l'anima e il loro sogno è integro.

E allora, Creatore di Sogni,

dicci,

quale è il tuo piano segreto ?

​

La Grande Illusione (La Raccolta, Il Compasso, L'Allucinazione)

Il Creatore di Sogni

 

022 - Episodio 83Z - (Il Creatore di Sog

“Ho sentito che i Viaggiatori vogliono raggiungere Nothing,

come sono meritevoli di lode questi Umani,

qualcuno ogni tanto tenta di uscire dal reticolo.

Bene, almeno non ci si annoia.

Gli Artisti di oggi, che tedio, sempre le stesse cose, nulla di nuovo da proporre.

Ah certo, se qualcuno facesse qualcosa di nuovo, noi lo ‘oscureremmo’.

E i Cuori Sanguinanti, sempre a lamentarsi, che noia!

Bravi Viaggiatori, provateci,

Vi dedicherò un programma TV!”

023 - Episodio 83Z - Spora 09 (Berg Der

La Preghiera del Manipolatore

“Buongiorno a Voi Artisti e Cuori Sanguinanti,

e pure a Voi, Viaggiatori.

E' bello osservarvi nella vostra convinzione di essere 'Liberi'.

Abbiamo inventato per voi parole nobili,

quali 'Democrazia',

il potere del Popolo.

Ma voi davvero pensate che noi vi lasceremmo liberi

di scegliere i vostri Governanti ?

Noi qua a Berg Der Bil fabbrichiamo i Governanti

e poi vi diciamo di sceglierli.

I Frangitori modellano le vostre menti con i giornali e televisioni,

I Cenobiti eliminano i Dissidenti.

Qua a Berg Der Bil fabbrichiamo le vostre catene.

Viaggiatori,

ora conoscerete l'Impresario,

Lui vi regalerà le Illusioni,

ma subito dopo vi consegnerà a Berg Der Bil.

The road to nothing.jpg

​La Grande Convocazione (L'Ago, Il Corrimano, La Perturbazione)

L'Impresario

024 - Episodio 06K - (L' impresario) La

Berg Der Bil,

Lo Specchio del Sogno,

Magnifica, Superba nella sua apparenza,

ma quello che nasconde è l'Inferno:

Le Prigioni Sotterranee di Berg Der Bil,

le Catacombe.

Entrate pure Viaggiatori,

venite a conoscere il vostro futuro.

Questo strano personaggio apparso così dal nulla, diceva di cantare la musica dei neri tentando di venderci delle vecchie musicassette che probabilmente non funzionavano neanche più.

Ci disse che faceva di mestiere l’Impresario, ma non ci disse per chi o per cosa lavorasse, la sua passione era la musica dei neri.

La realtà era che aveva venduto la sua anima a Berg Der Bil, per loro faceva l’impresario, per fortuna che Korvo lo riconobbe, lo aveva visto esibirsi per denaro ad una festa privata di qualche pezzo grosso appartenente alla casta Governativa e lo aveva sentito mentre denunciava alcuni dissidenti della Tana, sempre per denaro. Erano molto pericolosi gli Artisti che si vendevano alla causa di Bergderbil perché più di ogni altro ne conosceva i nervi scoperti e i luoghi che frequentavano.

Quello che importava ai Viaggiatori era di vedere le prigioni, e allora fecero finta di stare al gioco dell’Impresario in cambio di poter visitare questo luogo di tortura e dolore, in cambio di denaro naturalmente.

L’impresario aveva fiutato ben più grande affare in realtà, proprio in qualità al suo essere artista riconobbe nei Viaggiatori qualcosa di più simile a Liberi Pensatori, o Dissidenti, anche un po’ Artisti, ma sicuramente non Giornalisti del Macabro come si volevano fare passare.

Ognuno di loro fece finta di stare al gioco dell’altro, i Viaggiatori non dovevano perdere di vista l’obiettivo, trovare la Prigioniera.

Erano uno strano Ka-tet, sempre per dirla come la direbbe Stephen King e avevano tutti lo stesso obiettivo, fregare l’altro.

Le prigioni si trovavano nei sottofondi di Bergderbil e tutti le chiamavano con un nome molto evocativo, quello che evocava però non sembrava niente di buono: le Catacombe di Bergderbil.

​

​La Grande Trappola (Lo Spartito, Il Germoglio, Il Ritmo)

La Carceriera

025 - Episodio 137H - (La Carceriera) La

Più che amicizia c’era complicità tra la Carceriera e l’Impresario, entrambi facevano parte nella vita precedente del mondo della musica, erano Artisti-Musicisti, ma la crisi economica ha fatto in modo di costringere parecchi di loro a fare scelte discutibili, e se era discutibile la scelta dell’Impresario era addirittura ai confini della realtà la scelta della Carceriera.

Aveva denunciato e fatto imprigionare i suoi ex amici e compagni di band, la chitarrista e la batterista che non si sono voluti piegare alle regole di Bergderbil.

Bergderbil tirava fuori il peggio di noi stessi, Bergderbil andava distrutta. Nothing doveva essere raggiunta.

“Me ne mancano ancora due” disse la Carceriera, “dopo che li avrò segnalati e fatti catturare dai Cenobiti avrò un premio speciale”.

Ma nessun premio speciale avrebbe riservato Bergderbil per lei, semplicemente finito il suo lavoro sarebbe stata imprigionata esattamente come gli altri.

Il Viaggiatore si accorse che la sua compagna di viaggio era rimasta indietro, si rivolse a Korvo per vedere se ne conoscesse il motivo, Korvo rispose in esperanto sperando che il Sig. Mah capisse ma soprattutto che la Carceriera non capisse e disse “Raven estis la kantisto, Raven estis la voĉo de la bando de Lenny, de la bando de la Malliberejo”.

In pratica disse che Raven era la cantante nella vecchia band della Carceriera.

Korvo ottenne il risultato opposto, il Sig. Mah non capì niente e la Carceriera capì tutto. Pure Raven capì tutto, e capì quindi che con tutta probabilità il suo viaggio finiva li.

Una luce si accese negli occhi della Carceriera e il suo volto generò un sorriso che era più simile ad un ghigno.

“Ma che giorno fortunato, la Cantante ho trovato”, l’Impresario non perse l’occasione per dire che già lo sapeva e che la compensa andava divisa.

Il Sig. Mah finalmente capì che qualcosa stava andando storto.

“Dopo” rispose la Carceriera all’Impresario “ne parliamo dopo, adesso Lei ci deve dire dove si trova il quinto, il fenomeno della chitarra, mi manca solo lui e poi potrò salire i piani di Bergderbil”.

L’Impresario sapeva benissimo che non era così, i Manipolatori non danno da mangiare a chi non serve più, e con la cattura del Chitarrista la Carceriera avrebbe completato il suo compito ed esaurito la sua libertà.

“Allora Raven, me lo dici con le buone dove si trova il Chitarrista? Tu hai un rapporto speciale con lui, tu sai sempre dov’è!” “Non questa volta” rispose Raven “non ho la più pallida idea di dove sia”.

“Oh si che lo sai, anche se tu credi di non saperlo, nella zona oscura della tua mente sta scritto, e qua a Bergderbil ci sono i migliori Frangitori dell’universo intero, in 666 secondi entreranno nel tuo cervello ed estrarranno l’informazione”. Le cose si stavano mettendo davvero male, Korvo guardava il Sig. Mah come a dire “Tu sto cazzo di esperanto non c’è proprio verso!” Il Sig. Mah guardava Korvo come a dire “Ma tu se ti fossi fatto i cazzi tuoi, tutto questo non sarebbe successo”.

Vere tutte e due le cose.

Nel frattempo arrivarono i Frangitori, erano due, e come sempre (quasi) di aspetto assolutamente gradevole, ti estirpavano dalla mente quello che gli serviva col sorriso sulle labbra.

Non usarono violenza fisica, non ne avevano bisogno, a loro bastava concentrarsi per collegarsi alla tua mente, dovevano abbattere le schermature e poi gironzolare nel tuo cervello come passeggiare in un parco fino a trovare quello che volevano.

E adesso viene davvero il bello, Raven sentiva qualcuno passeggiare nella sua testa, alla ricerca di ‘qualcosa’, ma sentiva anche la presenza di quel ‘qualcosa’. Era immenso, di dimensioni inimmaginabili sia per noi che per i Frangitori. I Frangitori lo trovarono subito il Chitarrista, ma forse sarebbe stato meglio dire che era il Chitarrista ad aver trovato i Frangitori. La velocità con la quale i Frangitori si ritirarono mentalmente dalla testa di Raven e fisicamente dalla cella delle Catacombe di Bergderbil era superlativa, ma non sufficiente. L’energia sprigionata dal Viandante-Chitarrista era tale che li bruciò in meno di un nano secondo.

Apparve anche fisicamente, era li, raccolse un orecchio rimasto miracolosamente intatto di un Frangitore e dato che era ancora in fiamme lo usò per accendersi una sigaretta.

Questa volta un fragoroso MI minore accompagnò l’evolversi all’epilogo di questa situazione.

“Così va meglio Sig. Mah?” chiese il viandante rivolgendosi appunto al Sig. Mah riferendosi ovviamente all’accordo di chitarra.

Il Sig. Mah avvicinò la sua sigaretta che teneva fra le labbra all’orecchio del Frangitore ancora in fiamme tra le mani del Viandante-Chitarrista e se la accese.

Dopo disse “Più lento, era bello, molto bello ma la prossima volta un po’ più lento, come una dissolvenza in uscita!”

La storia finì come doveva finire, la Carceriera fu costretta ad aprire la porta alle sue ex-amiche e compagne di band, ci teneva alla sua pellaccia più che al suo portafoglio, e pure l’Impresario sapeva bene quando era il momento di mollare il colpo.

Nessuna vendetta da parte dei Viaggiatori, nessuna vendetta da parte del Viandante-Chitarrista, questo faceva parte dell’insegnamento sulla strada di Nothing. Li lasciarono andare. Liberarono gli Artisti-Musicisti e con la massima tranquillità uscirono dalle Catacombe di Bergderbil.

“La Prigioniera del Tempo non è qui” disse il Viandante, “Lei è troppo importante per Bergderbil, Lei sta sicuramente in un Intermezzo Temporale, a cavallo tra due epoche diverse. Per comprendere questo dovete però ampliare le vostre percezioni, abbattere ancora qualche muro messo di traverso nelle vostre menti” “Gli Sciamani possono aiutarvi in questo, uscite da Bergderbil e andate nella direzione della luce. La Luce cambierà diverse colorazioni, quando sarà verde fermatevi e aspettate. Gli Sciamani vi troveranno”.

“Però, dovevate vedere le Magnificenze di Bergderbil, le sue Acque Salate, la Tana e invece dopo che siete stati nelle Catacombe siete dovuti andare subito via” disse l’Orologiaio al Sig. Mah.  ”Si, ma ci saremmo tornati, liberare la Prigioniera del Tempo era prioritario, se i Frangitori avessero trovato sua sorella la Chiaroveggente nelle zone buie della sua testa il percorso per Nothing sarebbe stato definitivamente compromesso.” Rispose il Sig. Mah.
“Il Tempo” disse serio l’Orologiaio “sta viaggiando su due piani a velocità differenti, quello che chiamate Mondo-

Bruno Mah e Riz (1).jpg

Non-Cardine sta raggiungendo quello che chiamate Mondo-Cardine, ad un certo punto, che non sappiamo ancora quale, si allineeranno, ma nel frattempo, la cosa davvero incredibile, è come il Mondo-Non-Cardine, cioè il viaggio verso Nothing, riesca ad influenzare in maniera determinante il Mondo-Cardine, fino a metterne in discussione la reale consistenza. Mi spiego meglio, se nel Mondo-Non-Cardine non riusciste a liberare la Prigioniera del Tempo, il condizionamento sul Mondo-Cardine sarebbe devastante, le proiezioni del futuro disastroso fatte dalla Chiaroveggente sarebbero la vera immagine del Mondo-Cardine e quindi nemmeno noi saremmo qua a parlare, nonostante il mio ruolo di Signore del Tempo. Come ben sai, se la morte dovesse sopraggiungere in un determinato punto, il Punto di Convergenza, anche il Tempo scomparirebbe, e io con lui.”

​

L'Incredibile discorso del Sacerdote

Dalla Cattedrale ai Dissidenti della Maddalena 3DC

Questo il Sig. Mah lo sapeva bene, per questo Nothing andava raggiunta, per questo la Prigioniera del Tempo andava liberata, ma quello che era davvero importante era capire la connessione tra i due mondi, quanto si influenzassero tra di loro e che le azioni compiute nei due piani dimensionali differenti erano importanti allo stesso modo.

Cherry the Princess era straordinariamente importante, come lo era la Principessa Diamante, ma altrettanto importanti erano tutti gli Intermezzi Temporali che si trovavano nella zona-storica e nel mondo. Straordinariamente importante era la Cattedrale e tutto quello che rappresentava.

Era importante dare speranza, era importante fare capire che esisteva qualcosa oltre a Bergderbil, e bisognava farlo a tutti i livelli. Su ogni piano dimensionale, tutto quello che rappresentava Bergderbil doveva essere distrutto. Con la gomma di un Artista-Pittore Stephen King distrusse il Crimson-King, e allo stesso modo noi dobbiamo trovare la gomma che possa cancellare Bergderbil e i suoi Manipolatori dalla faccia della Terra, dalla faccia del Mondo. Da tutti i Mondi.

​

Il Sacerdote riprese a parlare dal Telefono Temporale della Maddalena 3DC.

Sembrava che li vedesse tutti e tre, il Banconiere della Tana, la Strega-Locandiera e il Sig. Mah,

con una telecamera perché disse

“E allora? Perché quelle facce?

Non vi sembra una buona idea “Nothing: The Show?”. Pensateci”.

Attese qualche istante, poi il Sacerdote riprese a parlare:

“Lo so, in questo momento ci sono intere categorie di persone che hanno perso tutto,

o meglio,

che gli è stato tolto tutto,

altri che gli sarà tolto a breve,

in tempi differenziati certo,

così il giochetto è più facile,

addirittura la parte che soccomberà dopo

è stata utile alla causa di distruzione

delle categorie che hanno avuto la precedenza.

​

Ma come sono riusciti ad ottenere questo risultato?

Con le armi? No, con la forza fisica? No, se non in piccola parte.

Ci hanno sconfitto con la paura, con la divisione,

ci hanno insegnato ad odiarci e ad isolarci,

ci hanno reso deboli e vulnerabili.

Ora possono fare quello che vogliono.”

“Credono”.

“La nostra forza deve essere la pazienza e la consapevolezza,

la consapevolezza delle nostre idee,

e le idee non si trasmettono con la violenza o con le armi,

ma si trasmettono con l’intelligenza,

con l’arte, con la musica, con la poesia.

Con l’immagine.

Noi in questo tempo dobbiamo costruire qualcosa di visibile e di udibile

e utilizzare i loro strumenti per diffonderlo,

in modo che altri lo possano vedere,

farlo loro

e che a questo aggiungano qualcosa,

e altri qualcos’altro ancora.

Capite perché l’idea deve essere diffusa?

perché è l’unica vera arma che li può sconfiggere.

Loro per prima cosa hanno colpito proprio questo.

Hanno colpito i nostri sogni e le nostre idee

e tutti i luoghi dove potevano svilupparsi.

Noi questo dobbiamo fare.

In questo tempo di oscuramento

dobbiamo continuare a portarci dentro

le macerie che i Manipolatori hanno creato,

per poi rimettere insieme tutti i pezzi

e costruire qualcosa di ancora più grande e più forte

per quando il momento arriverà.

E il momento

Arriverà!”

​

Dalla Cattedrale, la Palude su in Collina,

Il Sacerdote.

  Il vero oscurantismo non consiste
nell' impedire
la diffusione di ciò che è vero, chiaro ed utile.
Ma nel mettere in circolazione
ciò che è falso

cit. GOETHE

a  Monica

bottom of page