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Nothing: The Book

Korvo Diary - Il Diario d Korvo

Bergderbil - Bruno Mah
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KD002 - Libro 10: Il Silenzio Intero (16/03/2021)

Riflessioni sul finale del Libro 10: Il Silenzio Intero

La situazione è molto complessa, ho osservato tutto questo tempo l'Orologiaio e il Sig. Mah tentare di dare un senso al tutto, facendo spesso il punto della situazione per cercare di fare capire meglio le cose, ma il risultato è che purtroppo il più delle volte le cose le hanno rese ancora più complicate.
Cercherò io di fare un po' più di chiarezza con questo diario, dopotutto io viaggio in tutte le dimensioni, attraverso il tempo e lo spazio senza creare paradossi con la stessa semplicità del Viandante e questo perchè siamo unici, esistiamo in una sola dimensione, ma come detto possiamo attraversarle tutte.
Mi spiego meglio, io, come il Viandante, non esisto.
Lo so, questo sembra complicare ancora di più le cose, ma non è così, se riflettete potrete facilmente capire il perchè.
Ogni tempo, ogni dimensione, ha i suoi personaggi, o attori, che subiscono le influenze del loro precedente stato in precedenti dimensioni temporali, e quindi, elementi in grado di cambiare qualcosa in una dimensione precedente, automaticamente modificheranno le cose in tutte le dimensioni temporali successive. Fino al futuro più lontano. Ma pensate un po' se per caso qualcuno dovesse modificare qualcosa che innescherebbe la distruzione del mondo in una qualunque dimensione passata, immediatamente verrebbero cancellati tutti i futuri possibili e l'esistenza di qualunque mondo sarebbe annullata.
Il tempo si fermerebbe.
E solo un'ulteriore modifica ad una dimensione ancora precedente a quella modificata prima potrebbe riaccendere l'esistenza dei possibili mondi futuri.
Per questo capirete che modificare una qualunque cosa su una dimensione temporale che appartiene al passato non è  possibile.
I paradossi sono inaccettabili, nessuno può incontrare se stesso in un'altra dimensione.
E allora come si spiega tutta la storia?
E' semplice, non si spiega, perchè nemmeno tutta questa storia 'esiste'.
Parrebbe.
E' solo una proiezione dei nostri pensieri, che siano sogni o incubi, noi elaboriamo un pensiero che è innescato da input, milioni di input che vengono inviati al nostro cervello dai nostri sensi, vista, udito, tatto, olfatto, gusto.
Sono percezioni fisiche, che avvertono e trasmettono, ma, come è facile intuire, possono trasmettere solo quello che avvertono, quello che sta al di fuori di queste percezioni non è avvertito e quindi non è trasmesso.
Quindi, per logica conseguenza, noi potremmo dire con certezza che non è assolutamente detto che solo per il fatto che una cosa non la vediamo o non la sentiamo vuole dire che non esista.
Proseguiamo con la logica per tentare di capire la NON logica, ovvero il surreale.
Esistono altri sensi, diciamo 'convenzionali' che trasmettono delle cose al cervello.
Ora proviamo a dargli un nome, ad esempio il primo che mi viene in mente si chiama 'Sensazione', che non è percezione, è proprio 'Sensazione', cioè il non riuscire a definire un qualcosa che si avverte ma non si sa in quale maniera, o quale entità. Si percepisce a volte se una sensazione è positiva o negativa, e spesso in base a questo si prendono decisioni. Giuste o sbagliate, non lo si saprà mai, perche ?  perchè non esisterà mai una controprova, il tempo va sempre in avanti.
Se la decisione ha portato a dei benefici, allora la consideriamo giusta, ma non sapremo mai se avessimo fatto la scelta opposta se i benefici sarebbero stati maggiori o minori.
Un altro senso convenzionale potrebbe chiamarsi 'Intuizione', e pure questo senso trasmette qualcosa e in funzione di ciò che trasmette noi prendiamo una decisione.
Ora torniamo alla precedente rifelssione che era il comprendere l'esistenza mia, del viandante e della storia stessa, una storia intitolata Nulla, 'Nothing' appunto.
Questa storia è reale come è reale la realtà che percepiamo, perchè è comunque la risultante di input che ci arrivano nella mente e che vengono elaborati, e rielaborati fino a creare paesaggi, personaggi, situazioni che partono comunque da qualcosa di realmente percepito dai nostri sensi tradizionali ma poi alimentato, modificato... surrealizzato dagli altri sensi convenzionali: ne nomino un altro: 'Immaginazione', una altro ancora: 'Fantasia'.
Più noi alimenteremo questi sensi convenzionali, e più saremo in grado di andare Oltre, ci sarà più facile renderci conto delle catene che ci sono state imposte dai Manipolatori ma soprattutto sentiremo sempre di più la necessità di riconquistare la nostra libertà.
Per questo i Manipolatori hanno colpito l'arte, la musica, il teatro, la poesia e tutti i luoghi dove questo genere di sensi si poteva sviluppare.
Ai manipolatori questo non piace.
Ma a noi si.
E allora io esisto, come esiste il Viandante e come esiste Nothing.
Attraversate la notte, provateci, ascoltate il suono del silenzio e immaginate.
Quello che vedrete nella vostra testa è reale almeno quanto la realtà che vi è imposta, solo che ora non lo vedete.
Esiste, e nel buio lo si può trovare facilmente, ma è alla luce che bisogna portarlo.

Non finirà bene 'Nothing: The Book 10', non finirà bene proprio per questi motivi, perchè ci siamo dimenticati di questi sensi che ora non chiamerò più convenzionali ma li chiamerò straordinari, perchè la maggior parte di noi ha sottomesso qusti sensi straordinari al senso più brutto e pericoloso che i Manipolatori hanno saputo alimentare dentro di noi: La Paura.

Finirà male Nothing, perchè purtroppo Nothing non è un racconto dove l'autore decide come deve andare a finire, Nothing è la risultante di tutto quello che ho scritto in questo diario, ovvero la risultante di tutti gli input ricevuti, la rielaborazione della realtà percepita, e quindi colui che sta scrivendo Nothing non potrà fare altro che elaborare e rielaborare i suoi input, mescolarli e surrealizzarli con gli altri sensi (quelli straordinari) e scriverli.

Finirà male Nothing, ma non troppo. Perchè esistono ancora altri sensi straordinari che alcuni continueranno a portarsi dentro anche dopo la sconfitta, che renderanno questa sconfitta solo parziale e che daranno un filo di luce a questa notte che ora sembra eterna.
Questi sensi si chiamano 'Pazienza' e 'Speranza' che messi insieme diventano ancora un'altra cosa ed è la più importante. Si chiama 'Forza'.

Ricordate, 1 + 1 fa sempre 3.

dai diari di Korvo Korvo a proposito del passaggio tra il Libro 9 - La Principessa Diamante e il Libro 10 - Il Silenzio Intero.

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